realizzazione professionale

Lavoro:
perché non progredisci

Difficoltà nel lavoro: conflitti con i colleghi

Non ti trovi bene nel tuo ambiente lavorativo? Hai difficoltà a legare con i colleghi o sentirti a tuo agio? Forse hanno avuto avanzamenti di carriera che senti spettavano prima a te. Oppure vai in conflitto con loro, ti senti prevaricata, ti senti poco valorizzata rispetto alle tue competenze? Provi invidia rispetto alla posizione di qualcuno oppure ci sono frequenti incomprensioni, mancanza di collaborazione e sostegno reciproco? Potresti anche vivere situazioni di discriminazione, molestie verbali oppure ricevere un trattamento ingiusto da parte dei colleghi. Si sa che all’interno degli ambienti lavorativi si incontrano diverse personalità e molte storie umane, di conseguenza la comunicazione può risultare complessa oppure potresti ritrovarti a lavorare con qualcuno completamente diverso da te: un collega pessimista e lamentoso, colleghi ansiosi che non reggono la pressione oppure colleghi che mettono pressione nel lavoro. In media, un lavoratore passa 40 ore sul luogo del lavoro e spesso le restanti ore libere sono impegnate a parlare del lavoro, lamentarsi delle condizioni del lavoro o aspettare le vacanze. Il tempo dedicato al lavoro è davvero preponderante per tutto il corso della vita di un essere umano. Ecco perché questo tema è così importante e mi preme affrontarlo, perché la spiritualità parte da qualcosa di concreto e materiale. Le due cose vanno di pari passo: fare pace con il materiale per potersi connettere con il Divino. Le cose della vita non sono a compartimenti stagni, ma si influenzano a vicenda. Sia nelle aziende come nelle famiglie vigono gli ordini dell’amore. Gli ordini dell’amore sono leggi universali che si applicano a tutti i sistemi familiari e non è qualcosa che possiamo eludere.

Quali sono gli ordini dell’amore? Gli ordini dell’amore sono:

  • ordine di appartenenza
  • ordine di precedenza
  • ordine di equilibrio tra dare e ricevere

Difficoltà nel lavoro: non progredisci mai

Se non avanzi mai, se il tuo stipendio non cambia di una virgola, se ti senti in un tram tram quotidiano senza fine, sappi che è possibile una modalità diversa. Attenzione: non ho scritto che è semplice, che avviene nel giro di una notte e che non richieda fatica.
Sappi che è possibile avanzare nel settore in cui sei oggi oppure cambiare completamente carriera, dedicarti a qualcosa che fa ballare la tua anima.
Per arrivare qui è necessario fare dei cambiamenti, questo è palese, no? Se si vuole cose diverse bisogna fare cose diverse o in modo diverso. Bisogna scavare in profondità.

Potresti non progredire mai perché non sei consapevole del tuo valore professionale e quindi non sei in grado di proporti adeguatamente.

Potresti non progredire mai perché credi intimamente che per te sia impossibile, che tu non sia degna e che è meglio che ti accontenti.

 

Potresti non progredire mai come atto di arroganza, perché credi che giocare al ribasso sia più umile, che ti faccia sentire più “buona”, mentre sei convinta che chi riceve promozioni o si dedica ad una professione più appagante sia un certo tipo di persona che tu non vuoi essere.

Potresti non voler pagare il prezzo della fatica per raggiungere determinati traguardi, preferendo trattare il lavoro come fanno bambini piccoli, anziché da adulta.

Il prezzo della fatica potrebbe essere: il senso di colpa di tradire fedeltà familiare- cioè fare qualcosa che risuona con la tua anima e non i dettami del tuo sistema familiare. Tipico esempio di un giovane che decide di diventare un attore in una famiglia di notai.

Oppure l’esempio di chi decide di laurearsi, di mettere su un’impresa in un sistema familiare di chi ha svolto lavori scarsamente retribuiti e ha dovuto lottare per ogni boccone. Anche questo è “tradimento” del sistema e bisognerà mettere in campo tutte le risorse interiori per fare ciò che vuoi tu e non ciò che il sistema vorrebbe per te.

Quando parlo di sistema non mi riferisco al gruppo di persone, ma al campo energetico che ha regole sue e che non compie azioni “personali”, ma tende al rispetto degli ordini dell’amore.

Non progredisci mai in un lavoro che ami fare se prima non onori il passato, compreso il lavoro che facevi prima. In questo caso si creano dei sospesi, soprattutto se ci sono state difficoltà, come licenziamenti o dimissioni. Onorare il passato significa fare pace e girare pagina. Molti invece non si rendono conto di stare sempre a rileggere le pagine del passato.

Difficoltà nel lavoro: il tuo capo è uno stronzo

Un classico. Tutto questo paragrafo potrei chiuderlo solo con una frase: chi sta rappresentando il tuo capo per te? Chi non ha esperienza diretta con le costellazioni familiari fatica a comprendere questo concetto: ogni persona che ti mette in difficoltà ti sta servendo sul piatto d’argento una soluzione che potrebbe migliorare la tua vita. Il compagno che ti tradisce, il capo che non ti vuole concedere le ferie, il collega che ti scavalca nella promozione, lo sconosciuto che ti urta in metro e ti fa scattare una rabbia ancestrale, la suocera che si intromette nella tua famiglia e nell’educazione dei tuoi figli, la banca che ti manda solleciti, tutti questi fattori sono al servizio della tua evoluzione. Ti spiego come, ma per comprenderlo a pieno ti invito a partecipare ad una costellazione di gruppo.

Il capo che ti stressa, il fatto che non dormi la notte e rimugini sulle cose che vengono fuori al lavoro, la paura dell’autorità, il fatto che ti senti in difficoltà ogni volta che chiedi ferie e hai paura che ti venga detto NO, tutte queste cose ti stanno descrivendo la tua realtà interna.
Questo è lo scenario nel quale tu quotidianamente ti muovi spesso senza renderti minimamente conto. E allora invece di guardare dentro, per esempio la paura dell’autorità e vedere dove ha origine (probabilmente a casa, con tuo padre) incolpi il tuo capo di essere uno stronzo.

Nelle costellazioni è questo che facciamo. Osserviamo la scenografia, osserviamo i personaggi e cosa rappresentano davvero. E così finalmente ti puoi dare l’occasione di dare il giro a queste situazioni. E guarda caso quando dai il giro a queste situazioni, le situazioni esterne cambiano. Il capo smette di romperti le palle. Viene il capo a chiederti quando vuoi andare in ferie, ti arriva una promozione, ti arriva un bonus per ringraziarti del lavoro svolto.
Oppure, se questo non è il tuo destino, ti accorgi che l’ambiente nel quale lavori non ti corrisponde e decidi di cambiare, si presenta una nuova opportunità. Ti arriva una mail con un annuncio di lavoro. La magia accade.

La magia accade davvero. Ma non da sola. Sei tu che la fai accadere.

Quindi, il tuo capo è uno stronzo? Vieni a fare una costellazione così vedi la realtà e ti dai l’occasione di cambiare qualcosa.

PS. Ci sono dei casi in cui il tuo capo è davvero uno stronzo. Ma sei tu che stai insistendo a restare lì a giocare al gioco della vittima-carnefice. 🙂

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Difficoltà nel lavoro: non guadagni abbastanza

Quando i soldi non sono mai abbastanza c’è una dinamica di valore alla base.

Il valore e la percezione che abbiamo del Ricevere è connesso con la relazione che hai con tua madre. Qui mi preme specificare che non si tratta di andarci d’amore e d’accordo, ma è una questione energetica e sistemica di portare la propria madre nel cuore, provare gratitudine per la vita trasmessa e per la madre che si ha, smettendo di chiederle di essere diversa.

Alla radice delle difficoltà economiche potrebbe esserci un movimento interrotto verso la persona amata

Le difficoltà economiche potrebbero rappresentare fedeltà a qualcuno del tuo sistema (il cosiddetto irretimento, attraverso il quale ti fai carico del destino di qualcuno che ti ha preceduto) oppure essere frutto di un tuo vissuto diretto. 
Che cosa è il movimento interrotto verso la persona amata?

E’ un’esperienza traumatica che il bambino potrebbe vivere nei primi anni di vita oppure addirittura nella vita intrauterina. 
Se la madre vive delle difficoltà mentre porta in grembo il piccolino, se ci sono eccessive preoccupazioni, per la salute, per la condizione economica, per il lavoro, per la relazione stessa, il bambino non è affatto immune al sentire della madre.
Durante la vita intrauterina potrebbe anche verificarsi il fenomeno del gemello scomparso- anche questa esperienza condiziona in modo impattante la realtà emotiva, relazionale, professionale e la gioia di vivere in generale del gemello superstite. 

Il movimento interrotto verso la madre è intimamente connesso con la gravidanza e con il parto, gli scenari di nascita sono estremamente importanti per la vita adulta. Attenzione però, non è qualcosa di irrecuperabile e per quanto doloroso possa essere stato un distacco- dalla madre, dal padre o dal gemello non nato- tutto questo può diventare una risorsa per il presente e per il futuro. 

Le difficoltà economiche potrebbero essere causate anche da uno sguardo che tende verso la morte e verso il mondo dei morti. Mi spiego meglio. 
Quando nel sistema ci sono dei fratelli non nati (per aborti spontanei o IVG) i figli nati dopo tendono a guardare verso i propri fratelli, anche se non ne sanno dell’esistenza. 
Questo sguardo verso la morte, verso il meno è come si dicesse: mi sento in colpa per essere in vita, quindi mi privo di tutte le possibilità che tu non hai avuto. Così ti sono fedele. 

E’ possibile onorare i fratelli non nati e i gemelli non nati vivendo la propria vita, guardando verso la vita e stando nel mondo dei vivi con il corpo, la mente, l’anima. 
Si può fare qualcosa per recuperare, per compiere quel movimento interrotto e tornare a vivere pienamente, con prosperità.

Dove per prosperità si intende una abbondanza sana, che tiene conto di tutti. 

 

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